L’impulso breve viene in genere utilizzato per somministrare trattamenti laser a soglia subvisibile a bersagli maculari e perimaculari. I termini “subvisibile”, “soglia sottovisibile” o “sottosoglia” si riferiscono al fatto che l’endpoint desiderato è tale che il tessuto trattato non mostra effetti laser osservabili oftalmoscopicamente. Gli studi di 532 nm e 577 nm hanno confermato che il trattamento laser subvisibile è clinicamente efficace, senza indurre danni ai tessuti.