Esame al sinottoforo: è un apparecchio particolarmente gradito ai bambini perché lo vedono come un gioco. E’ dotato di due oculari attraverso i quali il paziente vede due lastrine con delle figurine e delle manopole mediante le quali si possono muovere le immagini viste. Tramite questo strumento l’ortottista e in grado di “quantificare l’angolo” di deviazione dell’asse degli occhi (se presente strabismo od eteroforie), inoltre è possibile valutare il grado di stereopsi (vedi sopra), di fusione e di convergenza. (Sempre con tale strumento è possibile valutare anche lievi insufficienze di convergenza per poi utilizzarlo nella loro correzione mediante degli esercizi specifici). A completamento del quadro diagnostico, per esempio nei soggetti che hanno subito traumi orbitari o diplopia postraumatica) l’ortottista può effettuare altri esami particolari: IL TEST DEL VETRO ROSSO CON LA MIRA LUMINOSA- IL CAMPO VISIVO MANUALE O COMPUTERIZZATO- LO SCHERMO DI HESS-LANCASTER- GLI ESAMI ELETTROFISIOLOGICI (PEV,ERG,EOG)